mercoledì 14 gennaio 2009

Nessuna magia. Si sapeva eccome!

Come molti di voi sanno, recentemente ho preso la decisione di non pubblicare i commenti deliranti dei soliti disinformatori in malafede. E' stata una decisione un po' sofferta perché avrei anche voluto pubblicarne alcuni, i peggiori, giusto per mostrarli ai visitatori del blog e far capire a tutti di che pasta sono fatti certi personaggi, ma stavo spendendo energie inutilmente invece di continuare la mia ricerca della verità sulle irrorazioni clandestine.

Spulciando nei vari commenti lasciati da me in vari blogs, ho trovato
QUESTO che a posteriori è la prova definitiva che cercavo.

La data è inequivocabile: 21 ottobre 2008. Non potevo credere ai miei occhi!!!

Un normale cittadino come me ha previsto (a costo zero) un'alluvione di quelle proporzioni e grado distruttivo!

Mentre il S.A.R cosa faceva?
Minimizzava, nonostante la Protezione Civile avesse diramato il 21 ottobre un AVVISO DI CRITICITA' PER LA REGIONE SARDEGNA, OVVERO:

VENTI LOCALMENTE FORTI TENDENTI A RAFFICHE FORTI DURANTE I TEMPORALI E TEMPERATURE IN SENSIBILE DIMINUZIONE

Delitala, l'esperto del S.A.R., traduceva:


TEMPORALI SENZA ALTRI FENOMENI, VENTI DEBOLI E TEMPERATURA IN LIEVE AUMENTO.

Attraverso seria ricerca, attenta lettura di notizie provenienti da tutto il globo, studio certosino di fotografie, immagini satellitari nonché video, quella che potrebbe apparire una predizione, altro non è che una naturale deduzione. Senza necessariamente essere climatologi, meteorologi, geologi e via discorrendo.

Mancavano veramente una manciata di ore alla tragedia e due più due fa sempre quattro, fino a quando qualcuno non confuterà anche l'aritmetica.

Confesso che sono rimasto sbalordito io stesso; avevo predetto una disgrazia senza volerlo. Con buona pace di chi insulta e di chi ancora non vuole vedere oltre il proprio naso.

Ringrazio il lettore Luca di Capoterra per avermi inviato il bollettino della Protezione Civile.

11 commenti:

  1. Bravo Mike, un'altro tassello a nocumento del S.A.R.

    RispondiElimina
  2. Segnalo la visita dell'ENAV (Ente nazionale assistenza al volo) alle ore 18,21.

    Un altro visitatore molto assiduo è la COSTACROCIERE.

    Per associazione di idee mi viene in mente un articolo sulle fumigazioni atmosferiche, funzionali alle scie chimiche, ad opera di navi di grossa stazza, apparso qualche tempo fa.

    La Sardegna è sempre al centro degli interessi delle irrorazioni.

    A pensar male si fa peccato...

    RispondiElimina
  3. chissà i tecnici dell'enav quante storie avrebbero da raccontare...storie di strane esercitazioni militari sui centri abitati.....all'enav sanno, questo è poco ma sicuro

    RispondiElimina
  4. Arturo, benvenuto nel blog!!!

    Certo che l'enav sa.
    Ha il controllo di tutto il traffico civile nei cieli d'Italia e ha un ruolo preciso nell'operazione chemtrails.

    Deve vettorare tutti i voli commerciali facendo bene attenzione nel far evitare collisioni con i tankers militari.

    Secondo notizie ormai acclarate, i voli operativi prettamente militari che irrorano non hanno transponder acceso.
    O meglio, non sono identificabili con i metodi standard di identificazione in uso ai voli commerciali.

    Quindi i casi sono due.
    L'enav ha un'apparecchiatura che localizza i tankers chimici e li vede sui propri radars, oppure non può proprio localizzarli e vettora i voli commerciali "alla cieca" fidandosi dei militari.

    Il secondo mi pare davvero fantascienza.

    Ergo: l'enav è parte attiva nell'operazione scie chimiche.

    Senza ovviamente contare il grado di sofisticazione degli apparati di aerosol che consentono agli aerei commerciali in volo civile di linea o charter di irrorare attraverso una tecnologia inserita direttamente nei motori che bruciano carburante additivato.

    RispondiElimina
  5. I controllori sono ben al corrente di tutti i voli ufficialmente non esistenti. C'è da tener conto che i voli chimici ad opera di velivoli militari sono autorizzati a volare a quote comprese tra i 1200 ed i 5000 metri. Al di sopra di queste altitudidini si trovano i voli commerciali, dei quali ormai una grossa percentuale si occupa di disperdere alluminio in media ed alta atmosfera (dai 6000 ai 12000 metri circa). Il tutto secondo le indicazioni di Teller.

    Tutti sanno, ma tutti tacciono poiché coinvolti a vario leivello.

    RispondiElimina
  6. Aggiornamento sugli ingressi nel blog (tutti dimostrabili con tanto di IP):

    Da amministrazione pubblica:
    - INPDAP;
    - SOC.FINANZIARIA ITALIANA, MILANO (IRI);
    - UNVERSITA' BICOCCA (MI);
    - UNIVERSITA', SIENA;
    - UNIVERSITA', PERUGIA;
    - UNIVERSITA' BRESCIA;
    - ANSALDO (IRI);
    - ENAV, MILANO;
    - ENI, S.DONATO MILANESE;

    Gruppi privati:
    - PHARMAGEL, MILANO;
    - CTS VIAGGI, ROMA;


    Estero:
    - BURUNDI;
    - GERMANIA;
    - REPUBBLICA CECA;
    - DARTMOUTH COLLEGE, NEW HAMPSHIRE (USA);
    - LUCERNA, SVIZZERA;
    - MADRID, SPAGNA;
    - MOUNTAIN VIEW, CA, (USA);
    - NEW JERSEY (USA);

    RispondiElimina
  7. Ecco l'elenco (forse incompleto) delle varie interrogazioni riguardanti manipolazione climatica, scie chimiche, operazioni di irrorazioni aeree clandestine.

    Chi ne conosce altre, è pregato gentilmente di comunicarcele.

    Un sentito grazie.

    Interrogazioni parlamentari all'estero:

    - 14 gennaio 1999, Risoluzione del Parlamento Europeo contro il progetto USA HAARP.

    - 17 ottobre 2006, Interrogazione tedesca al Parlamento Europeo.

    - 5 febbraio 2007, Interrogazione parlamentare in Grecia. GRECIA

    - 10 maggio 2007, Interrogazione olandese al Parlamento Europeo.


    Interrogazioni in Italia:

    - 2003, Deputato dei DS, poi UDC Italo Sandi 2003

    - 2003, Deputato dei DS Piero Ruzzante

    - 3 febbraio 2005, Deputato dei Comunisti Italiani Severino Galante

    - 30 maggio 2006, Consiglieri regionali di Rifondazione comunista Davoli, Uras e Pisu interrogano la Regione Sardegna.

    - 13 giugno 2006, Senatore dei DS Nieddu.

    Atto n. 4-02585
    Pubblicato il 8 agosto 2007
    Seduta n. 210

    CICCANTI - Ai Ministri della salute e della difesa. -
    Premesso che:


    in molte parti d’Italia (Umbria, Abruzzo, Campania, Toscana, Veneto, Sicilia, Sardegna e Marche), da alcuni anni sono state rilevate scie chimiche (chem trails), rilasciate da aerei non meglio identificati;
    diversamente dagli aerei civili, i quali su rotte predeterminate rilasciano scie di condensazione a dispersione quasi immediata, le scie chimiche riscontrate sono di natura gelatinosa e vengono nebulizzate da aerei che volano a bassa quota e sono irrorate nell’aria attraverso sistemi di supporto ben visibili ad occhio nudo;
    da denunce di cittadini – alcune dirette anche all’Autorità giudiziaria – e da servizi della stampa locale, in particolar modo dell’anconetano, nelle Marche, sembra che da tali scie chimiche derivino conseguenze disastrose sulla salute dei cittadini, stante, per esempio, l’alto numero di tumori rilevati nella vallata feltrina;
    il CNR, nel 2005, sembra che abbia rilevato, nelle analisi effettuate su campioni di pioggia coincidente con il rilascio di scie chimiche, una concentrazione al di sopra della norma di sostanze chimiche come quarzo, ossido di titanio, alluminio, idrossido di bario, ritenute pericolose per la salute, in quanto cancerogene;
    da precedenti interrogazioni fatte ai Dicasteri competenti, non sono mai arrivate risposte chiare, convincenti ed esaustive e tale vaghezza ha rafforzato il convincimento che si tratti di fenomeni pericolosi da tenere nascosti,

    si chiede di sapere:


    quali accertamenti ed eventuali riscontri siano derivati dall’esame delle scie chimiche in ordine al loro grado di inquinamento dell’aria e di pericolosità per la salute pubblica, soprattutto nell’area feltrinese delle Marche;
    quale circostanza e significato abbiano i voli aerei che rilasciano queste scie chimiche e per quali ragioni vengano eseguiti con tali caratteristiche di rotta, di quota e di esclusività rispetto ai prodotti che irrorano nell’aria;
    da chi siano autorizzati e perché autorizzati;
    quali informazioni siano state fornite alle popolazioni interessate al fenomeno delle scie chimiche, affinché ogni forma di assicurazione sulla tutela della loro salute sia stata data o sia possibile dare.

    Interrogazione a risposta scritta 4-00280
    presentata da
    ON. SANDRO BRANDOLINI
    giovedì 5 giugno 2008 nella seduta n.014
    ai Ministeri Ambiente, Difesa, Lavoro, Trasporti.

    RispondiElimina
  8. Osservazione fatta alle ore 15,40:

    zona S.S.554 sopra Quartucciu (CA), aereo bianco son sembianze da velivolo commericle (tipo airbus 320).
    Ad una stima ad occhio nudo, volava ad una quota di max 3000 metri.
    Non rilasciava alcuna scia.
    Improvvisamente cominciava a emettere due scie non persistenti in corrispondenza di un cumulo e spariva alla vista (sopra il cumulo).
    Seguendo la nuvola e guardando nella direzione dalla quale teoricamente sarebbe dovuto tornare visibile, è riapparso alla vista senza alcun rilascio di scie.
    Chi ha un minimo di nozioni di fisica o chimica, capisce che la situazione non è assolutamente accostabile alla realtà.

    Adesso, ore 16,00, il cumulo è già dissolto.

    Tipica operazione di irrorazione appena sopra i cumuli già segnalata centinaia di volte.
    Io la chiamo irrorazione on-off (e forse anche i militari).

    E' evidente che i cumuli creano disturbo ad un certo tipo di comunicazioni o a qualsiasi altra diavoleria tenuta segreta dai militari.

    Invito i lettori sardi (ma non solo) ad alzare gli occhi al cielo e ad analizzare i movimenti degli aerei ogni tanto.
    Scoprirete cose che neppure immaginavate prima.

    RispondiElimina
  9. Mi correggo, non si sa mai, c'è sempre qualcuno pronto a contare le virgole.

    Ho detto: "Chi ha un minimo di nozioni di fisica o chimica, capisce che la situazione non è assolutamente accostabile alla realtà."

    Parlo della realtà della Natura.
    Un aereo che rilascia scie, ora si, ora no, ora di nuovo si, e poi di nuovo no, continuamente, ad una stessa quota, in estate o in inverno, ha un sistema di irrorazione a comando.

    A parte il fatto che a quote così basse non è possibile la formazione di condensa persistente...forse al Polo Nord...ma neppure.

    CHIARO?

    RispondiElimina
  10. Le nuvole sono un ostacolo alla comunicazione con i satelliti, come è evidenziato in alcuni documenti militari. Umidità atmosferica, acqua e quindi cumuli e cumulunembi sono un impedimento alle operazioni legate ad H.A.A.R.P. ed allo scudo spaziale. Si comprende quindi per quale motivo le nubi da bel tempo vengano pedissequamente distrutte.

    RispondiElimina
  11. Nel mio album di prove sulle CHEMTRAILS, c'è una nuova sezione dedicata alle irrorazioni spaventose sulla capitale.
    Verrà aggiornata in continuazione.

    Un particolare ringraziamento va al promotore dell'iniziativa, nonché fotografo, Faraday75

    SCIE CHIMICHE A ROMA

    RispondiElimina

NOTA BENE: tutti i commenti sono sottoposti a moderazione e quindi non saranno subito leggibili. Evitate perciò di inviare un unico messaggio diverse volte. Grazie per la pazienza e la collaborazione.

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.